Slider GAP

previous arrow
next arrow
Slider

Piano Aziendale per la Prevenzione, Cura e Riabilitazione del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP)

 


 

     l’ASP di Catanzaro, con Delibera n. 515 del 29/04/2019, ha approvato il Piano esecutivo sul Gioco d’Azzardo denominato “Piano Aziendale per la Prevenzione, Cura e Riabilitazione del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP)”, strutturato sulla base delle linee di indirizzo presenti nel Piano Regionale Gioco d’Azzardo Patologico 2017 di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 512 del 19/11/2018l’Azienda Sanitaria di Catanzaro.

 

     Il suddetto Piano si compone di azioni il cui importo di finanziamento in totale è pari ad Euro 283.572,00: € 244.572,00 per azioni gestite dagli Enti del Privato Sociale Accreditato e  € 39.000,00 per azioni gestite dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.

 

     Gli Enti del Privato Sociale Accreditato, che si  in ATS sono :

  • Il Centro Calabrese di Solidarietà (Capofila)
  • La Comunità Progetto Sud
  • La Cooperativa Sociale Malgrado Tutto
  • La Cooperativa Sociale Zarapoti.

 

   IL  PROGETTO:

 

     Il progetto in regime semiresidenziale, la cui durata è prevista per 12 mesi, è destinato a 16 utenti affetti da dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico. Esso prevede la strutturazione di 2 equipe che opereranno sul territorio della provincia di Catanzaro, una presso la comunità Progetto Sud con sede in Lamezia Terme Via Reillo n° 5, la seconda presso il Centro Calabrese di Solidarietà con sede in di Catanzaro in Via degli Abruzzi n° 36.

     Ogni equipe, che lavorerà in maniera autonoma rispetto all’altra ed in collaborazione con i Ser.D. territoriali, sarà formata dalle seguenti figure professionali: un Responsabile di progetto, un educatore, uno psicologo, uno psicoterapeuta, un amministrativo.

Il gruppo di lavoro per Progetto Sud sarà pertanto così organizzato:

Responsabile di programma Dott.ssa Angela Muraca;

Educatore Massimo Vaccaro;

Psicologo Dott.ssa Vittoria Curcio;

Psicoterapeuta Dott. Sergio Cuzzocrea;

Amministrativo Francesca Fiorentino.

 

Il gruppo di lavoro per Centro Calabrese di Solidarietà sarà così organizzato:

Responsabile di programma Dott. Francesco Piterà;

Educatore Alfredo Avellone;

Psicologo Dott.ssa Giorgia Ritrovato;

Psicoterapeuta Dott. Francesco Peltrone;

Amministrativo Vittoria Scarpino.

 

     Il servizio sarà garantito nelle giornate del mercoledì, con orario di apertura previsto per le ore 11.00 con chiusura alle ore 19.00. Il trattamento, sarà comprensivo di vitto per ogni utente.

     Le attività proposte riguarderanno prestazioni in area psico-sanitaria (colloqui individuali e familiari, stesura e verifica periodica del progetto personalizzato, incontri seminariali e gestione relazioni con il Ser.D competente) e prestazioni in area socio-educativa (gruppi, consulenze legali e finanziarie, attività culturali e ricreative, attività ergo-terapiche).

     Il trattamento suddiviso in moduli prevede un lavoro inerente la sfera motivazionale e l’assessment al fine di:

  • Definire la presenza o meno di un gioco problematico;
  • comprendere i bisogni dell’utente e/o sostenere questi circa l’individuazione dei propri bisogni ed obiettivi;
  • stimolare la motivazione al cambiamento analizzando e risolvendo le ambivalenze;
  • evidenziare la presenza di impulsività e distorsioni cognitive e capire le motivazioni al gioco;
  • individuare cosa sottende e sostiene il comportamento gioco;
  • informare circa i possibili comportamenti protettivi;
  • Valutare eventuale diagnosi differenziale e/o comorbilità.

 

     Il secondo modulo è relativo al trattamento comportamentale, avente quale obiettivo:

  • la comprensione e definizione dei problemi che affliggono il giocatore, ossia le conseguenze provocate dal gioco;
  • l’attivazione e lo sviluppo delle capacità di auto-osservazione e automonitoraggio;
  • di aiutare il giocatore circa la percezione che egli ha della propria autoefficacia nella gestione delle situazioni a rischio ed il senso di controllo che ha sui comportamenti di gioco;
  • la riorganizzazione del tempo libero.

 

     Il terzo modulo riguarda la ristrutturazione cognitiva del giocatore e ha quali obiettivi:

  • riconoscere e gestire il craving;
  • informare circa le distorsioni cognitive ed aiutare il giocatore a modificarle;
  • prevenire le ricadute.

 

     I moduli su specificati vedranno un coinvolgimento attivo ed emotivo dell’utente attraverso momenti alternati di gruppo e colloqui individuali, mentre il suo trattamento si svilupperà attraverso vari step che vanno dall’accoglienza e conoscenza del caso alla creazione e sviluppo di un patto di alleanza terapeutica tale da arricchire la sfera motivazionale fino alla riattivazione delle competenze socio-lavorative.

     Non mancheranno momenti di sostegno e confronto dedicato ai familiari, opportunità queste che oltre a promuovere uno scambio reciproco di esperienze vogliono alleviare il senso di disagio, solitudine e stress vissuto, favorire la solidarietà tra i membri e facilitare la comunicazione delle proprie difficoltà.

     Con cadenza mensile si volgerà un gruppo congiunto utenti-familiari finalizzato all’individuazione e soluzione delle relative dinamiche disfunzionali.

     Durante la sua esperienza terapeutica l’utente avrà l’opportunità di essere sostenuto attraverso:

  • Colloqui individuali di sostegno;
  • Colloqui di psicoterapia individuale
  • Gruppi di auto-aiuto;
  • Elaborazione della propria storia personale e delle relative problematiche;
  • Seminari informativi;
  • Tutoraggio economico ed accompagnamento nella gestione del denaro, ovvero elaborazione di un piano di risanamento dei debiti (quando necessario);
  • Consulenze legali;
  • Programmazione e gestione del tempo libero;
  • Incontri di verifica con la famiglia;
  • Relazione di autovalutazione;
  • Accompagnamento verso la progettazione di vita futura;
  • (ri)acquisizione dell’eventuale ruolo coniugale e delle eventuali competenze genitoriali.

 

DESTINATARI

 

Destinatari dell'intervento sono persone con problematiche legate al gioco d'azzardo. Perciò è prevista l'attivazione di un gruppo di incontro per un massimo di 8 -12 unità

 

 

OBIETTIVI

Sostenere l'utenza ad una crescita motivazionale, aiutandolo a cambiare stile di vita

Recupero dei rapporti familiari e/o relazionali

Sostegno per la ricostruzione e per il reinserimento nella vita sociale attraverso le seguenti aree: Attività di informazione sulla compulsività e sui disturbi del gioco d'azzardo;

Attività di prevenzione e sensibilizzazione sugli effetti del gioco d'azzardo;

Attività sperimentale di percorsi riabilitativi e di recupero per soggetti con problematiche legate al gioco d'azzardo;

Sostegno alle famiglie dei giocatori

VILLA EMILIA - CT

Villa Emilia è una struttura del Centro Calabrese di Solidarietà che opera con lo scopo di assicurare trattamenti residenziali mirati al recupero personale

CONTATTI

  • Via degli Abruzzi n° 38 - Catanzaro 

  • 0961 - 769720 / 0961 - 027707

  • ctvemilia@alice.it